1913
Nasce a Messina il 20 settembre. Il padre Adolfo, originario di Bova Marina, insegna latino e greco, allievo della Scuola Normale di Pisa dove ha stretto amicizia con Giuseppe Lombardo Radice. La madre è originaria di Rossano Calabro. La sorella Elsa 1906-2010 (sposerà Francesco Collotti), i fratelli Glauco (studioso di letteratura francese 1908-1964) e Ugo (giurista 1915-1992).
1931
Studia Medicina, primo anno di università a Messina.
1932
Trasferimento a Roma, frequenta la famiglia Lombardo Radice (amicizia con Lucio e Laura).
1934
Pubblica le sue prime ricerche. Allievo di Giuseppe e Raffaele Bastianelli e di Cesare Frugoni.
1936
Incontro con Bruno Sanguinetti tramite Mirella De Carolis, la futura moglie. Una vasta cerchia di amici e primi sentimenti antifascisti. Lucio e Laura Lombardo Radice; Giaime Pintor; Bruno Zevi; Vittoria Giunti; Antonio e Pietro Amendola, Elena e Mya Tannenbaum; i concerti dell´Augusteo. Amicizia con giovani ebrei scappati dalla Germania (Elisabeth e Fritz Friedmann, Eva Landsberg e altri).
Lavoro all`Istituto del Cancro.
La guerra in Abissinia (ottobre 1935-maggio 1936) e la guerra in Spagna (luglio 1936-aprile 1939).
1937
Marzo 1937: la formazione di un vero e proprio gruppo organizzato attorno a Bruno Sanguinetti,Lucio Lombardo Radice, Aldo Natoli, Aldo Sanna e Pietro Amendola, cui si aggiunse il liceale del Visconti Paolo Bufalini.
Lettera a Benedetto Croce discussa e redatta collegialmente in casa Lombardo Radice e firmata con le iniziali di Sanguinetti. Si auspica che il liberale Croce riconoscesse la necessità di compiere insieme ai comunisti almeno «un pezzo del cammino» nella «lotta per la libertà». Da Croce risposta negativa.
Raccolta di fondi per la Spagna da inviare tramite il Soccorso Rosso.
Estate, Natoli si laurea.
Agosto, vacanza del “gruppo” e vita in comune a Meida di Pozza (Dolomiti): Aldo Natoli, Aldo Sanna, Paolo Bufalini, Piero Di Nola, Mirella De Carolis, Maria Sanna e due coppie di amici ebrei tedeschi esiliati, i futuri coniugi Friedmann ed Emmanuel.
Ottobre, Paolo Alatri, Paolo Bufalini, Paolo Solari organizzano l’espatrio clandestino di Giorgio Amendola.
1938
Febbraio, concorso per assistente ospedaliero e viaggio in Francia, primo contatto diretto con il Centro estero del PCd’I tramite il fratello Glauco.
Aprile. Azione politica all’interno dei littoriali nel dibattito: “la politica danubiana dell’Italia”; interviene un gruppo più largo proveniente da esperienze diverse.
18 settembre, annuncio delle leggi razziali.
1939
Da gennaio fino a luglio borsa di studio a Parigi (all’Institut du cancer ); Natoli è in stretto contatto con il Centro estero del PCd’I.
Luglio, Natoli torna a Roma, lavora prima al San Camillo, poi al Policlinico.
Agosto: il patto Hitler-Stalin.
Contatto con il gruppo di Avezzano (Bruno Corbi).
21 dicembre: arrestato (Natoli sul luogo di lavoro) insieme a Lucio Lombardo Radice, Pietro Amendola e altri.
1940
16 maggio processo e condanna di 5 anni (ci sarà un condono di due anni), Lucio Lombardo Radice 4 anni, Pietro Amendola 10 anni; il gruppo di Avezzano ebbe delle pene più gravi: fra i 15 e i 20 anni perché “colti sul fatto”.
Luglio: trasferimento nel carcere di Civitavecchia.
1942
Natale, esce dal carcere.
1943
Viene mandato sotto le armi (“abile ai servizi sedentari”) per un addestramento di sei mesi a San Piero a Ponti.
8 marzo, matrimonio con Mirella De Carolis (nasceranno: Antonella 1944, morta nel 1947; Marina; Claudio; Bruna).
I primi di luglio rientro a Roma.
25 luglio caduta di Mussolini.
10 settembre alla Porta San Paolo, i tedeschi occupano Roma.
Lavoro alla redazione clandestina dell’Unità con Alicata e Negarville.
1944
Gennaio, sbarco di Anzio; Natoli in missione a Milano.
Lavora al collegamento via radio tra la resistenza romana e la direzione del partito.
4/5 giugno liberazione di Roma; torna al lavoro in ospedale. Lavora per la costruzione del Partito nella Federazione di Roma.
1945
Dopo il 25 aprile responsabile della propaganda (Agitprop) nella Federazione a Roma. Tra medicina e Partito sceglie il Partito.
1946
Dicembre, eletto segretario della Federazione romana del Pci.
1947
Trasferimento dell’abitazione in Via Lorenzo il Magnifico.
Dicembre, 4, sciopero generale a Roma e provincia contro la disoccupazione. Nascono gli scioperi a rovescio. La polizia spara a Primavalle uccidendo un giovane comunista, Giuseppe Tanas.
1948
Viene eletto deputato nel Lazio. Resterà parlamentare per quattro legislature (fino al 1972).
14 luglio, attentato a Togliatti.
1950-1952
Scioperi a rovescio e occupazioni delle terre nei Lepini e nel Cassinate nell’ambito dell’impostazione generale del Piano del Lavoro della CGIL.
1951
Aprile, 3-8, VII congresso del PCI, Roma, Natoli tiene il discorso di apertura.
1952
Viene eletto in Campidoglio (1952-1966), diviene capogruppo del PCI. Segretario della Federazione regionale. Comincia ad occuparsi dei monopoli nei servizi di produzione dell’elettricità.
1952/53
Vacanze in URSS, primo viaggio.
1953
5 marzo, morte di Stalin.
20 marzo, funerale di Klement Gottwald a Praga. La delegazione del PCI è composta da Longo, Roasio, Natoli (Funerali “nibelungici”; conosce in questa occasione Chou En-lai).
Comincia ad occuparsi di urbanistica in consiglio comunale. La questione della rendita delle aree e dello sviluppo della città diventa un tema centrale.
1954
Febbraio, Il Sacco di Roma: intervento al consiglio comunale per più sedute, in cui accusa gli affari e le speculazioni sulle aree celate dal progetto del piano regolatore. Molto ripreso dai giornali, soprattutto dall’Espresso che verrà denunciato e mandato a processo dalla “Immobiliare” controllata dal Vaticano.
1955
Viene chiamato a lavorare nell’apparato della direzione del PCI come vice di Luigi Longo, a dirigere la sezione Lavoro di massa.
1956
Fine giugno, Convegno organizzato dalla Sezione Lavoro di Massa del Pci e dall’Istituto Gramsci, “I lavoratori e il progresso tecnico”.
Luglio, depone al processo Espresso-Immobiliare per l’inchiesta “Capitale corrotta nazione infetta”.
Dicembre, all’VIII congresso del Pci, turbato dall’intervento in Ungheria, si esprime in favore di liste aperte per l’elezione degli organismi dirigenti. Posizione che gli costa probabilmente la rimozione dalla direzione della sezione Lavoro di massa, (“la ferita più forte che io ebbi allora”). Passerà alla Commissione Enti Locali presieduto da Edoardo D’Onofrio.
1957
Aprile, delegazione del PCI a Praga composta da Secchia, Natoli, Colombi, Pajetta.
Prima conferenza degli operai delle grandi fabbriche (intervento di Natoli).
1960
Convegno del Pci sull’urbanistica romana.
1961
Maggio, seconda assemblea nazionale dei comunisti nelle fabbriche.
10 novembre, al Comitato centrale Natoli deluso dal resoconto di Togliatti (di ritorno dal XXII Congresso del PCUS tenutosi in ottobre), chiede la convocazione di un congresso straordinario.
1962
Marzo, Convegno Istituto Gramsci sulle Tendenze del capitalismo italiano.
Luglio, 30, dibattito in Parlamento sulla legge di nazionalizzazione dell’energia elettrica.
Novembre, 27, approvazione definitiva della legge di nazionalizzazione dell’energia elettrica.
Dicembre, 2-8, X congresso del Pci.
Dicembre, 18, il Consiglio comunale adotta il nuovo Piano regolatore di Roma. Natoli annuncia il voto contrario del Pci.
1964
28 dicembre, Giuseppe Saragat viene eletto Presidente della Repubblica con i voti del Pci; Natoli vota contro.
1965
Maggio, viaggio in Vietnam, Cina, Indonesia.
1966
Gennaio, 25-31, XI congresso del PCI; sconfitta della “sinistra”.
Natoli torna alla Federazione di Roma con la responsabilità di coordinare le attività di stampa e propaganda.
Confermato presidente del gruppo comunista al Comune.
Esplode la rivoluzione culturale in Cina.
1968
Marzo, 1, protesta degli studenti di architettura, “battaglia di Valle Giulia”, Natoli è presente. Protesta nel pomeriggio in Parlamento.
Luglio, 30, Natoli lascia il consiglio comunale dopo 20 anni.
1969
Gennaio, congresso della Federazione romana del PCI; la mozione alternativa, primi firmatari Natoli e Quaratino, ottiene il 50 % dei voti.
Febbraio, 8-15, XII congresso del PCI a Bologna, intervento di Natoli.
Giugno, esce IL MANIFESTO rivista.
Ottobre, 15, Prima riunione del Comitato Centrale del PCI sulla questione del Manifesto.
Novembre, 7 e 14, Natoli discute nella sezione della Balduina del PCI la posizione de Il Manifesto.
Novembre, 27, ultima riunione del CC e intervento di Natoli. «Radiazione» dal Pci insieme a Rossanda, Pintor e Magri.
Dicembre, 5, si dimette dal gruppo parlamentare e conserva il mandato.
1971
Aprile, 28, Il Manifesto esce come “quotidiano comunista”
1972
Marzo, 30, al Teatro Brancaccio, Natoli e Pintor aprono la campagna elettorale per il Manifesto. Natoli è stato contrario alla presentazione di una lista alle elezioni e ha dato le dimissioni dal direttivo, ma partecipa alla campagna elettorale e continua a collaborare con il giornale fino al 1976.
Maggio 7/8, elezioni. La lista presentata dal Manifesto con Valpreda come capolista non raggiunge il quorum.
Agosto, Viaggio in Cina (con una delegazione delle rivista “Vento dell’Est” e Il Manifesto).
Novembre 4-5, Convegno a Milano di “Vento dell’Est”, Scambi di esperienze tra membri di diverse delegazioni in Cina.
1973
Viaggio in Argentina.
1974
Luglio, 18, Lettera al MANIFESTO in seguito ai due congressi di scioglimento del Pdup e del Manifesto. Risposta di Rossana Rossanda.
1975
Febbraio, 28, manifestazione del Comitato Vietnam al cinema Brancaccio di Roma: Lelio Basso, Enrica Collotti Pischel, Aldo Natoli
1977
Ottobre, 5-9, “La sorte nel movimento operaio della Critica al programma di Gotha di Marx”, “Terza settimana Internazionale di Studi Marxisti” organizzato dalla Fondazione Lelio e Lisli Basso, Issoco, Università di Urbino e dall’Istituto di Filosofia dell’Università di Urbino.
1978
Viaggio in Cina.
1979
Esce “Sulle origini dello stalinismo. Saggio popolare”.
1983
Gennaio e febbraio, corso alla Freie Universität di Berlino: “La storia del PCI 1944-1964”.
Novembre, 22-25, “Attualità di Marx”. Convegno internazionale a Urbino.
1986
Novembre, 18-21 “Mao Zedong: storia e politica dieci anni dopo”, convegno internazionale a Urbino.
1989
Maggio, 26-29, “L’età dello stalinismo” convegno internazionale organizzato dalla Fondazione Istituto Gramsci di Roma e dall’Istituto di filosofia dell’Università di Urbino.
1990
Pubblicazione di “Antigone e il prigioniero”. Tania Schucht lotta per la vita di Gramsci.
1994
Viene pubblicato “Il registro. Carcere politico di Civitavecchia (1941-1943)” (con interventi di Aldo Natoli, Vittorio Foa e Carlo Ginzburg).
1997
Esce a cura di Natoli e Chiara Daniele, “Lettere 1926-35. Antonio Gramsci, Tatiana Schucht”.
2010
Muore l’8 novembre a Roma.